Facciamo 4 passi nell’industria 4.0
Industria 4.0
IoT and Services (Bosch Rexroth AG)

Molti imprenditori faticano a trovare una loro via per partecipare all’industria 4.0. C’è in tutti la sensazione che non possa essere trascurata, ma non è facile tradurla nella pratica.

In questi casi è utile ripartire dai concetti base e fare ordine nei pensieri eliminando tutto il “rumore” prodotto da fornitori, media e istituzioni su questo tema.

Prima di tutto, l’industria 4.0 è un trend di cui è oggetto il settore manifatturiero e che prevede la progressiva integrazione tra i sistemi fisici (prodotti, attrezzature…) con quelli digitali (software, internet…).

L’obiettivo è usare la tecnologia informatica per innovare prodotti, modelli di collaborazione e processi industriali.

Un trend simile è già avvenuto agli inizi del 1990 nel settore finanza e ha portato alla sua radicale trasformazione e alla nascita delle fintech.

Fintech is a new financial industry that applies technology to improve financial activities.

Possiamo quindi identificare i pattern visti in finanza e capire se li ritroveremo anche nel manifatturiero. Per esempio, possiamo usare la matrice di Ansoff per classificare le diverse strategie di mercato tenute dalle banche e capire nei 4 casi quali opportunità e rischi possiamo incontrare.

1 – Market penetration
L’industria 4.0 può essere utilizzata per migliorare la propria posizione di mercato.
L’argomento è ancora abbastanza innovativo da poter essere utilizzato in termini pubblicitari e quindi si può pensare di iniziare qualche (piccolo) progetto di sperimentazione e costruire su tale progetto una comunicazione specifica.

Oppure è possibile pensare a progetti che creano efficienza e che quindi possono essere utili per abbassare il prezzo finale dei prodotti e dei servizi: dematerializzazione di documenti, assistenza da remoto ecc.

Questa strategia, che è comunque la più conservativa, metterà in luce alcuni aspetti che poi saranno ricorrenti nelle nostre progettazioni:
Integrazione di sistemi diversi (attrezzature, software…)
• Definizione di un’architettura dati (molti consulenti proporranno l’uso di un unico strumento per tutto, ma almeno in finanza questo approccio è fallito)
• Pressing dei fornitori di prodotto (attenzione ai lock-in)
• Costi inattesi (attenzione alle licenze software)

2 – Product development
L’industria 4.0 può essere usata anche per creare nuovi prodotti per i nostri attuali clienti. Questa strategia è decisamente più aggressiva e i costi saranno importanti ma è anche stata la scelta più diffusa nel settore finanza: ci sarà molto software da comprare o da sviluppare ex novo e alla fine andrà tutto integrato per fornire al cliente un’esperienza a valore aggiunto.

In questa fase ci troveremo di fronte ai primi feedback utente e saranno utilissimi per guidare la nostra strategia, che dovrà concretizzare tanti piccoli passi (tutti a valore aggiunto) distribuiti su un periodo di tempo abbastanza lungo.

Man mano che realizziamo la nostra strategia dovremo fare i conti con la necessità di migliorare anche il nostro approccio:
• Il gruppo IT interno sta crescendo come da aspettativa?
• I fornitori che sono stati scelti sono all’altezza?
• La connettività dell’azienda è abbastanza buona o deve essere migliorata?
• L’analisi dei dati è automatizzata e sta portando valore aggiunto?
• Abbiamo abbastanza spazio per memorizzare tutti i dati?
• I dati raccolti hanno delle implicazioni in termini di privacy e sicurezza?
• Dobbiamo iniziare a verificare il supporto da parte di un data center?

3 – Market development
Sviluppare un nuovo mercato con un prodotto già a catalogo è sicuramente un’impresa difficile e non basterà la tecnologia per concretizzare la nostra strategia, tuttavia potrebbero esistere clienti a cui è difficile proporre qualcosa di alternativo rispetto ai loro fornitori storici.
Se le prime 2 strategie hanno portato qualche beneficio, forse ora è possibile rivolgersi a questi clienti in modo più convincente.

4 – Diversification
La quarta strategia, quella della diversificazione, è la più rischiosa di tutte e potrebbe essere un preludio alla creazione di uno spin-off aziendale.
L’industria 4.0 potrebbe essere l’occasione per avvicinarsi ad altri settori, ma non sarà certo questo l’unico aspetto a influenzare un’operazione di questo tipo.

Conclusione

Penso che gli imprenditori del manifatturiero si troveranno di fronte ad una nuova filiera da gestire, con partner nuovi e, probabilmente, all’inizio dovranno sopportare alcuni errori di progettazione e gestione prima di arrivare ad un loro equilibrio.

Il mercato finanziario ha sprecato molto tempo e molti soldi prima di arrivare a soluzioni ragionevoli in termini di rapporto costi-benefici ma ha messo in evidenza due tendenze:

  • Le situazioni migliori le troviamo dove il responsabile IT dell’azienda ha una formazione multiculturale e quindi riesce a interpretare al meglio le esigenze specifiche del mercato e gli aspetti tecnici.
  • Le situazioni peggiori le troviamo dove il responsabile IT ha scelto fornitori troppo grandi, che costringono il cliente a farsi piacere la soluzione proposta o a realizzare personalizzazioni senza senso.

Speriamo che per l’industria 4.0 venga capitalizzata almeno in parte l’esperienza del passato.

Svolgo attività di consulenza orientata alla trasformazione di processi e organizzazioni. In genere si tratta di progetti strategici, che servono al cliente per migliorare i servizi offerti, o a normalizzare situazioni non più gestibili con strumenti ordinari. I ruoli che ricopro sono trasversali rispetto alle strutture ufficiali, per creare un legame più diretto tra top management e gruppi di lavoro, e garantire il risultato. Promuovo nuove opportunità di business con i clienti e con le università. Collaboro al reclutamento e alla gestione del personale.