ZFS e container su Linux? Ecco come, su Ubuntu

Volete ottenere una densità dieci volte superiore rispetto a quella delle virtual machine? E avere la possibilità di utilizzare funzionalità avanzate come block deduplication, copy-on-write o snapshot?
Ora è possibile senza rinunciare a Linux e all’Open Source.

Le prime prove che abbiamo effettuato in laboratorio sono molto promettenti.

Un container con Tomcat ed una web app girano in qualche centinaio di MB in memoria. E la partenza di un nuovo container richiede qualche secondo.

Fino ad oggi ZFS e i container erano supportati solo su sistemi operativi che derivavano da Solaris, ad esempio SmartOS.

Dal rilascio di Ubuntu 16.04, ZFS è supportato da Canonical. E il sistema di container lxd ne consiglia l’utilizzo.

Sfruttare i vantaggi di ZFS e dei container su Linux non è mai stato così semplice. Per configurare un sistema di container con ZFS è sufficiente digitare questi comandi:

$ sudo apt install lxd zfsutils-linux
$ sudo lxd init

Per chi fosse interessato ad approfondire l’argomento, ho trovato molto utili le informazioni fornite da questi siti:

Introduzione a lxc e lxd

ZFS is the FS for Containers in Ubuntu 16.04

Appassionato di informatica da quando avevo 10 anni, mi diverto ad aiutare i clienti a migliorare il modo di affrontare temi legati allo sviluppo del software ed evoluzione dei sistemi IT. Sono l’Amministratore Delegato di Imola Informatica ma sono spesso anche in laboratorio insieme a tante persone che come me, con diversi livelli di abilità, cercano soluzioni creative e innovative ai problemi che non mancano mai. Ho due figli che cerco di coinvolgere nelle mie passioni. Per ora mi è riuscito solo con lo sci.